Dettagli
E’ il primo maggio del 1968. Un ingegnere bolognese, Giorgio Rosa, proclama uno stato indipendente su una piattaforma in ferro da lui stesso progettata e costruita sei miglia al largo di Rimini: è l’atto di nascita dell’Isola delle Rose. Nei mesi successivi quel tratto del mare Adriatico finisce al centro di un caso internazionale. Giornali e televisioni di mezzo mondo mandano i loro cronisti a Rimini per indagare sulla neonata repubblica, mentre i turisti fanno a gara per trovare una barca che li porti a fare un giro intorno all’isola, che intanto ha aperto il suo bar e un ufficio postale. La lingua ufficiale adottata dalla micronazione è l’esperanto, e proprio in esperanto vengono contrassegnati i francobolli dell’Isola delle Rose o, meglio, del Libera Teritorio de la Insulo de la Rozoj.
Durante l’estate del ‘68, i militari occupano la piattaforma. Di fronte alle spiagge romagnole affollate di turisti viene scatenata quella che alcuni storici ricorderanno come la prima e unica guerra d’aggressione dell’Italia repubblicana.
IL FILM
Il film documentario di Cinematica ripercorre la storia dell’Isola attraverso un minuzioso lavoro di ricerca in giro per l’Italia e l’Europa, con interviste ai testimoni e ai protagonisti di quelle vicende.
Il film indaga anche il clima di un’epoca: la Rimini e la riviera romagnola degli anni Sessanta e del turismo di massa, l’Italia che sta vivendo le turbolenze del Sessantotto, il mondo spaccato in due dalla Guerra fredda.
Il film documentario è diretto da Stefano Bisulli e Roberto Naccari e scritto dai due registi con Giuseppe Musilli e Vulmaro Doronzo.
Le musiche originali sono di Marco Mantovani.
IL LIBRO
La storia dell’Isola delle Rose scritta dal giornalista Giuseppe Musilli, 80 avvincenti pagine in cui tutta la vita dello stato indipendente viene ricostruita passo dopo passo.
Accompagnano il testo le illustrazioni, decine di fotografie, la rassegna stampa dell’epoca