Libri di Absolutely Free
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I pugni degli eroi
€ 16,00
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Quarantasei storie per raccontare altrettanti eroi della boxe. Quando salivano sul ring, un’intera nazione si schierava al loro fianco. Non sempre erano i più forti, sicuramente erano i più popolari. Dal racconto magico e triste di Marcel Cerdan e del suo amore per Edith Piaf a quello esaltante di Jack Dempsey, uno che nei ruggenti anni Venti portava più di centomila spettatori nell’arena. Da Sugar Ray Robinson, un talento pari all’estrosità, a Primo Carnera e ai settantamila di Piazza di Siena. Da Julio Cesar Chavez capace di raccogliere 125.000 persone allo Stadio Atzeca, fino a Barry McGuigan che riusciva a mettere d’accordo cattolici e protestanti ai tempi dell’IRA. E poi le follie di Tyson, il genio di Benitez, l’arte di Loi, e tanti altri ancora… Un viaggio, quello fatto da Franco Esposito e Dario Torromeo, che parte da fine Ottocento per arrivare ai nostri giorni. Un romanzo che si snoda attraverso il racconto di folle oceaniche, grandi amori, balli scatenati, tradimenti, omicidi, segreti e peccati di quarantasei signori che per mestiere tiravano pugni. L’amore infinito della Francia per Carpentier, l’Italia divisa tra Benvenuti e Mazzinghi, la Grecia innamorata di Christoforidis. Protagonisti della storia. Come Ali e il rifiuto di prestare servizio militare. O Max Schmeling e il controverso rapporto con il nazismo. Dentro ci sono anche la tragica fine di Arguello e di Salvador Sanchez. L’esaltazione per Nicolino Locche e il fuoco senza fine di Roberto “mani di pietra” Duran. Uomini che più di tutti sono stati baciati dalla passione popolare, ecco chi sono gli eroi che dettano i capitoli di questa storia. Approfondisci -
Up & under
€ 13,00
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Emozioni, storie, passioni all’ombra di una palla ovale, simbolo dello sport che più si è imposto all’attenzione del pubblico italiano in questi ultimi anni. Proprio nei giorni dedicati al Sei Nazioni, che vede il quindici azzurro impegnato contro i maestri francesi e britannici, escono i racconti rugbystici di Andrea Pelliccia, che rappresentano una ghiotta occasione per conoscere più da vicino il mondo del rugby e la sua magia. Approfondisci -
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E chiamavano me assassino
€ 13,00
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Stanley Ketchel non sapeva né il suo cognome d'arte (con una o due elle?) né chi fosse il suo vero padre. La boxe gli ha dato più di una certezza: è stato campione del mondo dei medi; è stato soprannominato l’«Assassino». Approfondisci -
Chi di noi due?
€ 9,90
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C'era un ragazzo chiamato Michele, come l'arcangelo, nato senza il mignolo del piede e soprannominato per questo l'Incompleto. Era cresciuto con suo nonno a Villa Paradiso e da grande voleva fare il poeta viaggiatore. C'era poi Iris la matta, quella che parlava con gli angeli e che Michele, da bravo eroe, voleva liberare e portare con sé. Iris viveva a Villa Paradiso. Rosetta la sarta, mamma di Michele, aveva una certa abitudine: cuciva, cuciva, ma non levava mai il filo dell'imbastitura, un po' come se lasciasse le cose a metà. Rosetta era sposata con Giovanni, un uomo grezzo come il sale che scavava. Giovanni voleva che Michele facesse il giudice. Non avrebbe mai capito suo figlio. Il nonno di Michele non si arrabbiava mai e aveva tanta pazienza, quella pazienza che nasce in chi ha a che fare con la natura, perché sa che per ogni cosa ci vuole il suo tempo. Non si può dare fretta a un fiore. Villa Paradiso accoglieva anche il nonno. Strano nome per un manicomio. Approfondisci -
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