Tutte le novità della seconda settimana di maggio!!!!


 

Joy Division, tutta la storia (Tsunami Edizioni) su NdA!

Il mito dei Joy Division ha resistito per decenni, periodicamente rinforzato da uscite autorevoli come Touching From a Distance, il claustrofobico racconto della vita di Curtis scritto da Deborah Curtis; o“Control” l’acclamato film del 2007, girato in bianco e nero e diretto dal fotografo dei Joy Division Anton Corbijn. Ora esce in Italia pubblicato da Tsunami edizioni “Joy Division, tutta la storia” di Peter Hook bassista fondatore dei Joy Division e successivamente dei New Order.

Acquista il libro con la storia dei Joy Division su NdA

Da guardare come colonna sonora

“I Joy Division hanno letteralmente cambiato il volto della musica. Pionieri della rivoluzione post-punk, con il loro sound oscuro, ipnotico ed intenso hanno reinventato le regole del rock influenzando migliaia di band e artisti, da pesi massimi del calibro di U2, Morrissey, R.E.M. e Radiohead a intere generazioni di gruppi indie. Peter Hook, il loro leggendario bassista, racconta qui la propria storia e quella della band: le amicizie, i litigi, le divisioni; le prove e le registrazioni; i concerti andati bene e quelli finiti male; i personaggi sopra le righe, i dischi e ovviamente gli altri componenti del gruppo, come Ian Curtis, morto suicida nel 1980 proprio all’alba dell’atteso tour americano che avrebbe definitivamente consacrato i Joy Division. Uno sguardo onesto, diretto e di prima mano su una delle band più importanti di sempre. “Se vi piacciono i Joy Division dovete assolutamente leggerlo”. Q Magazine “Hook svela il vero Ian Curtis”. NME “Un racconto onesto ed entusiasta… uno sguardo unico nella vita reale di una delle band più riservate”. Metro “Un racconto dettagliato dell’ascesa dei Joy Division. Dopo aver letto il libro di Hook, vi sembrerà di essere stati il quinto membro del gruppo”

 

Adriano Olivetti e ”L’ordine politico della comunità”, un nuovo successo editoriale!

Fresco di stampa e pronto per un un nuovo successo come bestseller NdA il nuovo libro di Edizioni di comunità “L’ordine politico delle comunità” di Adriano Olivetti

“La società individualistica, egoista, che riteneva che il progresso economico e sociale fosse l’esclusiva conseguenza di spaventosi conflitti di interessi e di una continua sopraffazione dei forti sui deboli, la società polverizzata in atomi elementari o spietatamente accentrata nello Stato totalitario, è distrutta. Sulle rovine nasce una società umana, solidarista, personalista: quella di una Comunità concreta.” Adriano Olivetti. Scritto durante l’esilio svizzero, L’Ordine politico delle Comunità è l’opera nella quale Olivetti ha organizzato la sua idea di riforma della società in una precisa e minuziosa proposta di assetto istituzionale dello Stato che anticipa con lungimiranza alcuni dei temi oggi al centro del dibattito politico e istituzionale come la riforma del Senato e la camera delle Autonomie. La ricerca sistematica di una sintesi tra esigenze concrete della vita politica ed economica e una visione superiore dei valori dello spirito, che hanno guidato Adriano Olivetti nella scrittura di questa straordinaria e originalissima opera politica, rappresenta la speranza di un nuovo modo di immaginare e formare, in profondità, le istituzioni democratiche. L’Ordine politico delle Comunità vive oggi una nuova, ma non inaspettata, vita, anche grazie al successo degli ultimi libri di Olivetti usciti presso la casa editrice. Pubblicato l’ultima volta nel 1970 e ripresentato oggi in una nuova edizione arricchita da una guida al lessico olivettiano, L’Ordine è il testo irrinunciabile per la crescente comunità di studiosi di Olivetti, per le Università nei cui programmi di studi la sua vicenda si sta affermando, e per tutti coloro che ritengono la sua proposta comunitaria un modello ancora insuperato di organizzazione delle istituzioni democratiche.

Scoprite tutto il catalogo delle Edizioni di Comunità e ”La società opulenta” di John Kenneth Galbraith in cui l’autore mette a nudo con lucidità e ironia le contraddizioni e le incoerenze del sistema capitalistico moderno, fondato sul presupposto mai dimostrato della necessità di una produzione in perenne crescita.

 

New York 1973-177, cinque anni che hanno rivoluzionato la musica

Nell’estate del 1975 cominciò a costituirsi una scena musicale intorno ai suoni che provenivano da Lower Manhattan. Musicisti e critici locali cominciarono a prenderne nota. Con un enorme festival in cui suonarono tutte band senza contratto, il CBGB, un piccolo club sulla Bowery, confermava il suo status di “ground zero” del rock metropolitano di New York. Solo pochi mesi prima Patti Smith, poetessa culto e astro nascente del rock, aveva iniziato il suo tour de force di sette settimane insieme a un’altra band locale di culto, i Television, firmando un contratto di sette album per 750 mila dollari. Il festival estivo del CBGB traboccava di decine di aspiranti rocker pronti a seguire il suo esempio.

Si respirava aria nuova a New York… ascolta i Television e Patti Smith nel 1975 al CBGB

La Grande mela nel pieno dell’ebollizione artistica degli anni settanta la trovate in questa fenomenale uscita: New York 1973-1977 Cinque anni che hanno rivoluzionato la musica di Will Hermes

“All’inizio degli anni settanta New York era una città allo sbando: criminalità, disagio sociale, sporcizia e bancarotta economica la rendevano un posto molto diverso dalla metropoli scintillante che conosciamo oggi. Eppure proprio in quegli anni una straordinaria esplosione creativa fece della Grande Mela il laboratorio ideale in cui vennero ridefiniti e inventati tutti i generi musicali che avrebbero influenzato i successivi decenni: la scena jazz, il punk dei Ramones, la salsa dei Latinos del Bronx, i New York Dolls, Springsteen e Patti Smith, la nascita della disco e della dj culture, il rap di Africa Bambaataa, il minimalismo di Philip Glass. Sullo sfondo una città sull’orlo del baratro, pericolosa ed elettrizzante, ruvida e pulsante, in cui le storie delle future stelle della musica si intrecciavano con quelle di personaggi equivoci, writers e artisti di ogni tipo.”

 

Annarella benemerita soubrette, CCCP fedeli alla linea

È appena entrato in distribuzione l’attesissimo “Annarella benemerita soubrette” . Ne abbiamo parlato settimana scorsa ed ora eccolo in catalogo. Ascolta “Annarella” e leggi la recensione del libro su “il Fatto Quotidiano”

«Lasciami qui / lasciami stare / lasciami così / non dire / una parola / che non sia / d’amore / per me / per la mia vita / che è / tutto quello / che io ho / tutto quello / che io ho / e / non è ancora finita».

Questa canzone, registrata nell’aprile del 1990, anno della fine del gruppo, ha preso con unanime accordo il titolo di Annarella quale risarcimento amoroso nel periodo in cui i CCCP si stavano sciogliendo. Era il loro momento culmine, e questa, ascoltata (e letta oggi), è probabilmente una delle più belle canzoni del gruppo. Porta il nome della Benemerita Soubrette, non a caso. L’elemento femminile è la radice prima di quei versi e di quella canzone: sincopata nelle parole, dolce nella musica. Sussurrata e gridata. Un grido rivolto all’interno che diventa armonia nello spazio esterno. La fine era vicina. La fine ha il nome di Annarella, bambola sexy e madre dolorosa, soubrette e icona santa. Il più e il meno, l’alto e insieme il basso, dei CCCP.

Scorrendo le immagini di questo libro si vede una ragazza che si presenta come ballerina di flamenco, poi con il tutù della danzatrice classica, quindi come una signora con il cappellino. È sempre lei, e non è mai lei. Si veste e traveste: balla, canta, si dimena, sta ferma. Appare sotto le spoglie della paesana, della mondina emiliana, poi è una star, un poco dark. La bellezza è difficile da portare, e Annarella la maltratta e insieme l’accentua. Vuole essere una diva ma anche una ragazza normale. Il travestimento è la sua forma. Sul palco copre con abiti inattesi il suo corpo seducente. È vestita anche quando propone momenti di nudità. È l’emblema del travestitismo della banda musicale, ne è l’elemento più serio e insieme più umoristico, potenzia l’intero impianto visivo del gruppo, lo pone sotto gli occhi di tutti ricreando un piccola ma perfetto Carnevale della Storia.

Il volume di grande formato si compone di 290 immagini inedite (a colori e in bianco e nero) che documentano secondo una scansione tematica (Emilia, Europa, Islam, Asia, Sentimenti, Luigi Ghirri) i concerti, le performance, i passaggi televisivi, i servizi fotografici per le case discografiche e altre varie esibizioni nel corso degli anni di vita del gruppo.

Tra i fotografi coinvolti primo fra tutti ricordiamo Luigi Ghirri, poi tra gli altri Federico Brandani, Vittorio Catti, Toni Contiero, Diego Cuoghi, Giovanni Lindo Ferretti, Gianni Ingrosso, Roberto Rocchi, Roberto Serra, Rossana Tagliati, Benedetto Valdesalici-Claudio Oleari. Gli scritti sono di Marco Belpoliti, Annarella Giudici, Giovanni Lindo Ferretti, Benedetto Valdesalici, Rossana Tagliati.

 

Marcel Duchamp e il rifiuto del lavoro, Edizioni Temporale entrano in distribuzione NdA!

«Preferisco vivere, respirare piuttosto che lavorare. […] Prima di tutto ho avuto fortuna. Perché in fondo non ho mai dovuto lavorare per vivere. Considero che lavorare per vivere è un po’ imbecille dal punto di vista economico. Spero che arrivi il giorno in cui si possa vivere senza essere obbligati a lavorare».

Marcel Duchamp, Ingegnere del tempo perduto. Coversazione con Pierre Cabanne, 1979

Un nuovo editore nella scuderia NdA, Edizioni Temporale arriva in distribuzione con un pezzo da novanta “Marcel Duchamp e il rifiuto del lavoro”

Nella storia dell’umanità nessuna generazione ha sacrificato più tempo al lavoro quanto quelle che hanno avuto la sfortuna di nascere sotto il capitale. Ogni invenzione tecnica, sociale e scientifica, anziché liberare del tempo, non fa che estendere l’impresa del capitale sulle nostre temporalità.

L’arte è dentro la divisione sociale del lavoro come ogni altra attività. Da questo punto di vista essere artista è una professione o una specializzazione come un’altra, ed è proprio questa ingiunzione a occupare, con il corpo e con l’anima, una posizione, un ruolo, un’identità, l’oggetto del rifiuto categorico e permanente di Marcel Duchamp.

Dalla prefazione all’edizione italiana:

Il “rifiuto del lavoro” è forse la categoria politica più importante dell’operaismo italiano. Rinvia alle pratiche di lotta individuali e collettive dell’operaio massa nelle grandi fabbriche fordiste che, con le loro catene di montaggio e le loro grandi concentrazioni operaie, rappresentavano lo sfruttamento

del capitalismo industriale.

Il rifiuto del lavoro di Marcel Duchamp è invece una pratica individuale di sottrazione alla logica del lavoro (compreso quello artistico) subordinato alla valorizzazione del capitale che anticipa i possibili comportamenti di rifiuto nel capitalismo contemporaneo. [..]

Ecco una recensione e un intervista su Doppiozero che sono subito di ottimo auspicio!

Recensione su Commonware

Intervista all’autore su Doppiozero

Libri NdA in tour, borgo cultura, presentazioni a Milano, stand a InEdito… non ci ferma nessuno!

> Questa sera, venerdì 16 maggio, in Feltrinelli piazza Duomo a Milano alle ore 18.00presenteremo con Daniele Farina, Massimo Roccaforte e Mirko Mazzali (avvocato e consigliere comunale a Milano del gruppo Sinistra Ecologia Libert) il libro NdA Press di Daniele Farina “Il falso quotidiano”, Il Palazzo e la politica “al tempo di Renzi”. Due punti di vista differenti, non si parlerà solo dei tumulti psichici della Camera nazionale in preda ai deliri pre-elettorali, ma si affronterà anche la quotidianità milanese parlando di quello che succede nel consiglio comunale a Milano, in piena febbre EXPO!

INIZIA BORGO CULTURA A RIMINI:

Dall’esperienza di Insieme Fuori dal Fango a Rimini nasce Borgo Cultura, un progetto ambizioso che intende porsi come processo di partecipazione attiva nei cambiamenti urbanistici che riguarderanno la città, attraverso una programmazione culturale diffusa e condivisa.

> Domenica 18 Maggio, presso il Palazzo del Podestà di Piazza Cavour, Rimini, alle ore 17,00due colonne del fumetto italiano degli ultimi venti anni saranno insieme: Gianluca Costantini e Giuseppe Palumbo presentano i loro due più recenti lavori: “Cattive Abitudini” (Giuda edizioni) e“Uno si distrae al bivio” (Lavieri edizioni_ Premio Micheluzzi 2014, Miglior Storia Breve). Eccezionalmente per questa presentazione Riminese, con Gianluca Costantini interviene Emidio Clementi (scrittore e musicista) autore dei testi di “Cattive Abitudini”.

Lunedì 19 maggio, Osteria Angolo diVino Via San Giuliano 43, Rimini, ore 20,00 cena e incontro con Michele Marziani, giornalista, scrittore e autore pluripremiato di romanzi e saggi, con il quale intavoleremo una dialogo partendo dal tema “Raccontare Rimini oggi”.

> Martedì 20 Maggio, Libreria Feltrinelli, Corso d’Augusto, Rimini, ore 18,30 uno dei più interessanti autori italiani contemporanei di graphic novel per la prima volta a Rimini. Marco Tagliapietra presenta “La peste a Venezia” (001 edizioni) in compagnia di Massimiliano Fabbri. E’ stato invitato a presentare la serata Massimo Pulini (assessore alla cultura del Comune di Rimini).

Giovedì 22 maggio, Trattoria la Marianna Viale Tiberio 19, Rimini ore 20,00 cena e incontro con Giordano Sangiorgi, ideatore ed organizzatore del MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti), nonché presidente di AudioCoop, il coordinamento delle etichette discografiche indipendenti italiane di area pop-rock. Con Sangiorgi parleremo di “Dancing Romagna, la cultura romagnola tra tradizione e innovazione, nella musica e sul territorio”.

> Dal 23 al 25 maggio a MaCaO (via Molise, 68 Milano) saremo con lo stand NdA a InEdito, Festival dell’editoria indipendente

Evento InEdito

Evento workshop

Programma InEdito

Programma workshop

 

Miraggi Edizioni

La donna che si baciava con i lupi

G. Catalano

Ci sarebbero un sacco di cose da dire su questo libro. Troppe per starci in una bandella. Posto che questa si chiami bandella. Facciamo finta che sia una bandella. Probabilmente lo è. Questo è un libro di poesie dove si raccontano storie. Possono le poesie raccontare storie? Storie d’amore, d’avventura, di morte, di guerra, di cani, di musica, di eroi, di tradimenti, di Gesù Cristi?

€ 15,00

€ 12,75 (-15%)

 

Absolutely Free

Vedrai che uno arriverà

A.Giardini, G. Bureddu

Il ciclismo fra inferni e paradisi



Mancavano quattro giorni alla Roubaix. «Le strade su al Nord sono un disastro. Se il brutto tempo continua, sarà dura. Potrebbe non arrivare neanche un corridore». «Ma no, vedrai che uno arriverà».



Il ciclismo raccontato attraverso i luoghi resi immortali dai campioni e dalle loro imprese: dalla foresta di Arenberg alle pietre di luna del Ventoux, dal Puy-de-Dôme con i suoi misteri al Gavia che ti cambia la vita; e poi il vento di sale del Poggio, la leggenda del Grammont, i tornanti dell’Alpe d’Huez; ma anche il Sestriere di Napoleone, di Giulio Cesare e di Chiappucci e il Mortirolo, la salita che fa paura soltanto a evocarla. Luoghi che sono entrati nel mito, portandosi dietro i loro campioni: da Merckx a Bugno, da Poulidor a Gimondi, da Massignan a Pantani.

€ 14,00

€ 11,90 (-15%)

 

Edizioni di Comunità

La società opulenta

John Kenneth Galbraith

“Nella società opulenta non si può fare nessuna valida distinzione tra i lussi e le necessità.” John Kenneth Galbraith. John Kenneth Galbraith mette a nudo con lucidità e ironia le contraddizioni e le incoerenze del sistema capitalistico moderno, fondato sul presupposto mai dimostrato della necessità di una produzione in perenne crescita. La società opulenta, pubblicato per la prima volta nel 1958, è un classico della saggistica di ambito socio-economico, che ha goduto di vasta fortuna anche in Italia. Galbraith mette a nudo con lucidità e ironia le contraddizioni e le incoerenze del sistema capitalistico moderno, fondato sul presupposto mai dimostrato della necessità di una produzione in perenne crescita. La società opulenta è la società dei consumi illimitati e indotti dallo stesso sistema produttivo…

€ 18,00

€ 15,30 (-15%)

 

Caravan Edizioni

Quando parlavamo con i morti

Mariana Enríquez

Tre storie inquietanti nella Buenos Aires di oggi. Nella prima quattro ragazzine comprano una tavola ouija e iniziano a parlare con i fantasmi: cercano informazioni sui parenti e conoscenti desaparecidos, ma qualcosa va storto e un frammento di quel passato gioca un brutto scherzo a una di loro. Nel secondo racconto Silvina osserva in metro una giovane mendicante sfigurata dalle ustioni, la quale racconta ai passanti che è stato il compagno a ridurla così: di lì a poco gli ospedali si riempi- ranno di donne ustionate, ma dietro la violenza si nasconde un programmatico atto di ribellione. E poi c’è Mechi, che aiutando un giornalista nelle indagini su alcuni bambini scomparsi si affeziona al caso di una giovane prostituta, finché un giorno non la incontra: da quel momento tutti i bambini scomparsi iniziano a ritornare, silenziosi e identici al giorno della loro sparizione, anche a distanza di anni.

€ 9,50

€ 8,08 (-14.9%)

 

ShaKe Edizioni

Milano nell’Expo

A. Bonomi

Cosa succederà a Milano da qui al giorno in cui si apriranno i battenti della tanto agognata Expo? Sarà solo una colata di cemento? Sarà l’intera città nel suo complesso a beneficiare delle commesse di lavoro? Oppure sarà la sola Compagnia delle opere a fare la parte del leone?



Sono queste alcune delle domande per certi versi cruciali a cui risponde Aldo Bonomi, sociologo sul territorio di lunga esperienza.



La sua analisi però parte da lontano: dalla fine del sistema fordista che aveva sconvolto la città già all’inizio degli anni Ottanta, al passaggio alla Milano della moda e del design…

€ 7,90

€ 6,72 (-14.9%)

 

Graphe

Naturalmente infertile

Musto Luisa; Tosca Stefania

Storie di donne che pongono con forza il dramma dell’infertilità a chi ne sta fuori.



Questo nostro mondo culturale che manca di azzardo, ha troppo conformismo e incapacità di affondo nella realtà, rischia di fare i soliti libri. Con le solite idee. Per il solito pubblico. Mi sembra invece che questo libro abbia qualcosa di diverso, soprattutto se paragonato al pullulare di “libri pma” degli ultimissimi anni. Le voci sono vive, intelligenti, autentiche. Scabre ed essenziali. Le parole sono necessarie. Piene di forza e di grazia. Prive di sensazionalismo. La retorica è assente. Non c’è lamento. (Eleonora Mazzoni)

€ 9,90

€ 8,42 (-14.9%)